1DIFFUSIONE
In ambito urologico il cancro alla vescica è uno dei più diffusi, dopo quello della prostata e rappresenta il 3% di tutti i tumori che possono colpire l’organismo. Colpisce maggiormente la popolazione maschile rispetto a quella femminile e risulta essere più diffuso negli over 60. In base ai dati del Registro dei tumori, in Italia nell’anno 2012 sono stati diagnosticati 24.500 casi di tumore vescicale. Nel 2013 negli Stati Uniti circa 587426 persone avevano il tumore e indicativamente il 77,5% di esse sono sopravvissute. Anche in Italia la sopravvivenza supera il 70% dei casi.
2FATTORI DI RISCHIO
Per il tumore della vescica sono stati individuati i seguenti fattori di rischio : fumo di sigaretta (che costituisce il principale fattore di rischio), l'esposizione cronica alle amine aromatiche e nitrosamine (frequente nei lavoratori dell'industria tessile, dei coloranti, della gomma e del cuoio), eventuali radioterapie che hanno coinvolto la pelvi.Anche la dieta gioca un ruolo importante: fritture e grassi consumati in grande quantità sono infatti associati a un aumentato rischio di ammalarsi di tumore della vescica.Esistono infine prove a favore di una componente genetica quale fattore di rischio predisponente.
3PREVENZIONE
Ad oggi non sono stati ancora individuati programmi di screening o metodi di diagnosi precoce.
E’ importante modificare le abitudini di vita, cioè smettere di fumare, se si fuma, mangiare in modo sano ed equilibrato (dieta mediterranea), intervenire sui lavoratori a rischio. La ricerca si sta concentrando anche sulla possibile individuazione dei biomarcatori tumorali nelle urine e nel sangue.
4SINTOMI
L’ematuria (sangue nelle urine) può essere il primo campanellino d’allarme per il tumore vescicale. La frequenza e l’urgenza urinaria così come la nicturia (risvegli notturni per urinare) anche se nella maggioranza dei casi sono da riferire ad un semplice ingrossamento della prostata, possono essere il segnale di un tumore che interessa la parete anteriore della vescica. Quando, invece, il tumore si trova sul collo della vescica, possono verificarsi casi di disuria ostruttiva (difficoltà nella minzione) e di stranguria (flusso di urina intermittente, a gocce). Quando il tumore è avanzato e infiltra gli sbocchi ureterali, i reni e l’uretere possono dilatarsi, provocando dolore al fianco.